Proprietà del carciofo – una pianta miracolosa

Proprietà del carciofo

Giardino dei semplici

I monaci iniziarono a descrivere ordinatamente le erbe spontanee in libri chiamati Hortuli, i corrispettivi degli odierni Erbari. Tra queste piante vi si trova la Cynara scolymus (il nome deriva da cenere, il miglior concime per le piante di carciofo) meglio conosciuta come Carciofo. Come sappiamo i monaci coltivavano nel Giardino dei Semplici le principali erbe che durante l’anno utilizzavano sia in cucina che per la preparazione di tisane, unguenti, elisir, liquori ecc….. per la cura dei malati.

Il carciofo è conosciuto in ambito alimentare per la sua bontà nelle preparazioni giudaiche che la cucina romanesca ha ereditato da diversi secoli, e si abbina nelle nostre tavole a diversi piatti primaverili.

Ma la pianta del carciofo (Cynara scolymus) è ben conosciuta anche dagli erboristi per le sue incredibili proprietà salutistiche, in particolare a favore del fegato.

Carciofo Cynaria Scolymus

Del carciofo conosciamo quello che riteniamo irroneamente il fiore, in realtà del carciofo mangiamo le bratee florali cioè le foglie polpose che proteggono il fiore. Ma la parte più interessante dal punto di vista fitoterapico sono sicuramente le foglie, perchè in esse si concentrano maggiormente i componenti che ci interessano.

Cos’è la cinarina?

Si tratta di una sostanza idrosulibile contenuta in grandi quantità all’interno delle foglie di carciofo. Ha proprietà benefiche per tutti coloro che soffrono di colesterolomia, statosi, gonfiore intestinale. Abbinato all’inulina, altra sostanza contenuta nel carciofo, aiuta la metabolizzazione dei trigliceridi in eccesso.

Grazie a questa sostanza il carciofo è un vero toccasana per la depurazione del sangue e del fegato, per la riattivazione biliare, facilita per la regolarità intestinale.

Preparazione della tisana al carciofo

Essendo la cinarina una sostanza idrosulubile è molto semplice estrarla dalla pianta tramite infusione in acqua calda.

Sia con pianta fresca che essiccata, basta portare ad ebollizione l’acqua, versarvi 2 cucchiai di foglie e lasciare in infusione a lungo. Il miglior modo è mettere in infusione le foglie alla sera, lasciare tutta la notte e filtrare (se si vuole) e bere al mattino a stomaco vuoto. La bevanda è molto amara, meno se bevuta fredda, aggiungete limone per aumentare l’acidità e diminuire la sensazione di amaro.

Le proposte depurative al carciofo dei monaci

Il monastero di Camaldoli e il monastero di Orte propongono alcuni preparati a base di carciofo:

Succo Primavera Orte Tisana di Camaldoli al Carciofo Succo di Carciofo Orte

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