Le gocce imperiali, o Tintura Imperiale, sono un leggendario distillato di erbe ed oli essenziali dei monaci cistercensi composta dal monaco frà Eutimio Zanuccoli nel 1766 e poi tramandato nei vari monasteri. Si dice che i padri cistercensi siano gli inventori dei liquori.
La ricetta di questa bevanda italiana è tramandata di monaco in monaco all’interno delle certose. Solo un monaco conosce la ricetta e la consegna in punto di morte al monaco successore.
Le gocce imperiali sono tra i liquori più pregiati e ricercati. Viene venduto come liquore digestivo, con gradazione alcolica di 90%vol, a base di anice (Il color giallo è dato dalla polvere di zafferano aggiunta come colorante).
Gabriele D’Annunzio così la definiva: “Essenza tra il mistrà e l’assenzio con altri succhi medicinali, squisitissima … poche gocce bastano a trasmutare un bicchiere d’acqua in una specie di opale paradisiaca”
Ne basta un cucchiaino in 1/2 bicchiere d’acqua dopo i pasti o poche gocce su una zolletta di zucchero per facilitare la digestione e togliere l’acidita’ di stomaco. Indicatissime per fare punch e correggere il caffè. Utili contro il mal di stomaco, mal d’auto e nausea in generale.
Conosciute da secoli per i benefici contro la gastrite e per disinfettare il cavo orale, quando si hanno ascessi o gengiviti, ma anche in caso di herpes sulle labbra.
I Monaci sconsigliano di consumarle non diluite e in maggiori quantità poichè potrebbero causare lesioni ed irritazioni pericolose per la salute.
Viene collocato nel podio dei liquori più forti al mondo. Grazie alla grande conoscenza dei monaci cistercensi in ambito erboristico questo liquore è entrato nella leggenda.
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